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I problemi dermatologici sono la causa più comune di visite presso le strutture veterinarie. In molti casi l’animale viene portato alla visita per sintomi molto comuni come il prurito o lesioni evidenti che il proprietario stesso può notare sulla cute. Nella maggior parte dei casi la causa può essere banale come ectoparassiti (pulci, zecche, pidocchi, etc.) o traumi superficiali, ma non sempre è così.
La cute è un organo che ha possibilità limitate di rispondere a stimoli diversi. Il risultato è che molte malattie cutanee si assomigliano. Nella maggior parte delle malattie cutanee si hanno danni alla barriera cutanea od indebolimento del sistema immunitario che possono determinare infezioni secondarie da lieviti o batteri che complicano il quadro. Il risultato è che “tutto” sembra avere lo stesso aspetto ed anche le malattie non accompagnate da prurito primario finiscono per causare prurito. Spesso abbiamo, inoltre, malattie contemporanee in cui i quadri clinici si sovrappongono e si complicano, o malattie croniche che portando a lichenificazione ed iperpigmentazione della cute che mascherano l’originale aspetto delle lesioni.
Queste sono le cause per cui le “diagnosi a prima vista” sono rare in dermatologia. La metodica diagnostica più moderna prevede un approccio basato sul problema: dopo una anamnesi accurata ed una visita si stila un elenco dei problemi. Per ogni problema esistono molteplici diagnosi differenziali che vengono incluse od escluse in base all’esito degli esami collaterali. Il vantaggio di questa tecnica è che si giunge ad una diagnosi definitiva ed è quindi possibile elaborare un trattamento mirato ed una prognosi accurata.